Trattati Biblici - Le Grandi Verità della Bibbia

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Trattati Biblici

Pubblicazioni > 10) PERCHE' SEI CRISTIANO?

Chi  è  unCristiano?






La ragione per cui siamo Cristiani
                                                
In Romani 6:3 Paolo, parlando del nostro reale battesimo disse:” Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte?” Si, noi dobbiamo seguire lo stile di vita di sacrificio di Gesù, morendo ai nostri interessi. Questo vuole significare sacrificare i piaceri e gli interessi mondani anche quelli non peccaminosi e servire la causa del Signore. Paolo in 1 Corinzi 15:29 parla dei Cristiani come di “ battezzati nella morte”. Dal punto di vista di Dio l’intera razza umana, eccetto i Cristiani, sono “morti nelle trasgressioni e nel peccato”( Efesini 2:1). Perciò Gesù disse: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti” ( Matteo 8:22). Perché tu sei un Cristiano? Partecipando nella morte di sacrificio di Cristo benedirai l’intera razza umana. Se tu soffrirai e morirai con Gesù ( essendo battezzato nella sua morte) tu vivrai e regnerai ( 2 Timoteo 2:11,12) con Lui come re e sacerdote per mille anni ( Apocalisse 20:6) a benedizione del morto ( morente) mondo dell’umanità.
In sintesi, finora, le Scritture rivelano che:
 -  I veri Cristiani sono numericamente pochi, un piccolo gregge;
 -  Le condizioni del discepolato sono esigenti;
 -  I Cristiani regneranno con Cristo nel Suo regno di mille anni per liberare dalla morte l’intera umanità.

Dio sta cercando di convertire il mondo adesso?

Gesù assicurò:” E questo Vangelo del Regno sarà predicato in tutta la terra abitata in testimonianza alle nazioni, e allora verrà la fine” ( Matteo 24:14). Questa promessa significa che solo ora è il tempo per la salvezza delle persone? Le comuni parole “tutti” e “ogni” sono le più importanti parole della Bibbia. In Luca 2:10 l’angelo che annunciò la nascita di Gesù disse:”Non temete, perché vi annuncio una grande gioia che tutto il popolo avrà”. I versetti 30 e 31 parlano di salvezza per tutti. 1 Timoteo 4:10 parla di Dio come “il Salvatore di tutti gli uomini”. La semplice logica di Gesù che muore per tutti la troviamo in 1 Corinzi 15:22:” Perché, come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo”. Similmente, Romani 5:18 mostra che “Come per una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure con un solo atto di giustizia la grazia si è estesa a tutti gli uomini”. Padre Adamo peccò con ancora la sua razza gestante nei suoi lombi. Quindi tutti nacquero nel peccato e nell’iniquità ( Salmo 51:5) e quindi meritevoli di morte. Dio seppe che Adamo, per mancanza di esperienza avrebbe disobbedito. Così 1 Pietro 1:19,20, parla del sangue di Cristo come essere preordinato per la nostra redenzione prima ancora che Adamo fosse creato. Dato che TUTTI furono persi in Adamo, fu necessario che Gesù “Per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti” ( Ebrei 2:9).
 
Giovanni 1:7 parla di Gesù come della “luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui”. Il versetto 9 dice che Egli è “la vera luce, che illumina ogni uomo che viene al mondo”. Com’è possibile questo? Innumerevoli milioni di persone morirono prima del tempo di Gesù. Essi non videro mai la vera luce! Non udirono mai il nome di Gesù. E anche dopo la morte di Gesù, milioni di persone morirono senza mai aver udito il “nome sotto al cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati”( Atti 4:12). Se tu sei un Cristiano credente nella Bibbia, tu sai che nessuno è salvato attraverso l’ignoranza, ma solamente credendo in Gesù come proprio Salvatore. Questa è un’apparente contraddizione. La risposta la troviamo in 1 Timoteo 2:5,6:” … Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti”. Se Gesù morì per “TUTTI”, perché non tutti hanno avuto l’opportunità di udire questa buona notizia? La chiave della risposta risiede nelle parole “nei tempi stabiliti”. La parola greca tradotta “tempi” è plurale ( Thayer’s Lexicon of the New Testament). La conoscenza che Gesù è un riscatto per TUTTI sarà testimoniata “nei tempi stabiliti”. I tempi stabiliti per coloro che Dio sta chiamando per essere la Chiesa è durante l’Età Cristiana. I tempi stabiliti per tutto il resto dell’umanità sarà durante i mille anni del Regno di Cristo.
 
Oggi non è il tempo per tutti di udire il nome di Gesù. Dio non sta cercando di convertire il mondo tra il primo e il secondo Avvento. Se fosse così, Egli avrebbe ovviamente fallito. Perché dopo circa duemila anni solo meno di un terzo della popolazione mondiale si ritiene Cristiana. Gesù predisse che il Vangelo sarebbe stato una testimonianza al mondo, non che tutti sarebbero stati convertiti prima della fine dell’Età. Marco 4:11,12, in particolare afferma che Dio non sta cercando di convertire il mondo adesso. Gesù disse ai suoi discepoli:” A voi è stato dato di conoscere il mistero del Regno; ma a coloro che sono di fuori tutte queste cose si propongono in parabole affinché: vedendo, vedano ma non intendano, odano ma non comprendano, che talora non si convertano e i peccati non siano loro perdonati”. Meditate bene queste scritture. Se Gesù morì per tutti, perché Dio avrebbe disposto che molti non sarebbero stati in grado di comprendere la Bibbia, e ,quindi, non si sarebbero convertiti ottenendo il perdono dei propri peccati? La Bibbia non è scritta come un testo scolastico di aritmetica.

Di proposito Dio ha scritto la Bibbia in parabole e simboli, così che molti non sarebbero stati convertiti e non avrebbero ottenuto il perdono dei peccati. Ecco perché ci sono più di 250 denominazioni Cristiane con così tante differenti interpretazioni della Bibbia. Dio non ha tentato di convertire il mondo, ma di chiamare solamente un “piccolo gregge” in questo tempo. Se il destino eterno dell’uomo dipendesse dalla sua attuale comprensione della Bibbia, il nostro Dio che è Amore ( 1 Giovanni 4:8) avrebbe sicuramente reso il piano esposto nella Bibbia semplice e di facile comprensione per tutti. Atti 15:14-17 rivela che “Per la prima volta Dio ha visitato i gentili per scegliersi da quelli un popolo per il suo nome ( non per convertire tutti). Con questo si accordano le parole dei profeti come è scritto: Dopo queste cose io ritornerò ( Secondo Avvento) e riedificherò il tabernacolo di Davide ( instaurazione del Regno di Dio) che è caduto; … affinché il resto degli uomini e tutte le genti su cui è invocato il mio nome cerchino il Signore”. L’opera di Dio successiva alla morte di Cristo non è stata quella di convertire tutta l’umanità, ma solamente di raccogliere o chiamare un “popolo per il suo nome”. Nel Regno, tutto il rimanente degli uomini, che non sono chiamati adesso, avrà l’opportunità di cercare il Signore.


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