Domande e Risposte - Le Grandi Verità della Bibbia

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CARATTERE – SVILUPPO PRECEDENTE ALLA GENERAZIONE DELLO SPIRITO
Q 48:2 – DOMANDA – 1909 – 2 – C'è una qualche vera edificazione del carattere antecedente la generazione dello Spirito?
RISPOSTA – Penso che qualche persona del mondo edifichi il carattere, e ho visto molte persone simili, ma nessuna edificazione di tale genere potrà avere propositi o potrà dare loro qualche considerazione della chiamata dal punto di vista di Dio. Qualunque cosa facciano, tuttavia, colui che avrà costruito molto contro i tempi di restaurazione, e se sono lontani dalla scala di degradazione e dal fango, avranno minor tempo. Quindi, insegnerei loro che ogni step verso il basso significa disastro in quella misura, e quando giungerà il tempo di Dio, ogni sforzo avrà la sua ricompensa. Ma l'edificazione del carattere per Cristo è, ovviamente, solamente applicabile alla Chiesa, perché la Bibbia fu scritta per la Chiesa, per coloro che sono alla scuola di Cristo, coloro che stanno cercando di essere Lui.

CARATTERE – IMPECCABILITA' ESTERIORE VS GRAZIA INTERIORE
Q 48:3 – DOMANDA – 1910 – z – 3 – Cosa costituisce la differenza tra l'educazione esteriore e l'educazione esteriore di qualche uomo naturale e questa educazione che appartiene propriamente alle Nuove Creature, sviluppata nei frutti e nelle grazie dello Spirito?
RISPOSTA – Qualità come mansuetudine, gentilezza, pazienza, etc., sono qualità che appartenevano al primo uomo quando fu creato ad immagine e somiglianza di Dio. Esse sono, quindi, qualità umane che possono essere coltivate fino a una certa misura dagli esseri umani, e dovrebbero essere sviluppate da tutti. Ma, difatti, come risultato della caduta, egoismo e ristrettezza generale hanno depravato gli appetiti e le intenzioni di tutta l'umanità in così gran misura che, come le Scritture dicono, nessuno è giusto, perfetto, no, nessuno: "Dalla pianta del piede fino alla testa non vi è nulla di sano", tutti sono imperfetti. Quindi nessun uomo naturale può avere questi gloriosi tratti del carattere maggiormente e pienamente sviluppati, sebbene ci sono differenze tra lo sviluppo di uno e di un altro.

CARATTERE – QUANDO LA CORONA E' NOSTRA
Q 50:1 – DOMANDA – (1910) – 1 – A che punto dello sviluppo del carattere possiamo dire che la corona è nostra , e che siamo vincitori?
RISPOSTA – Penso, caro amico, che la cosa migliore che possiamo dire, è che potremo dirlo quando raggiungeremo il marchio del perfetto amore. Per esempio, tu giunsi al Signore e compisti la tua consacrazione, sei entrasti nella Scuola di Cristo e cominciasti ad imparare da Lui. Quello era il momento in cui scopristi qual'era la giusta misura. Sarà il Signore sempre in grado di fare qualcosa per me? Ora il Signore ti sta misurando in base alla tua mente e sta aspettando da te che tu ottenga il marchio del perfetto amore, che è lo standard del carattere perfetto, perchè nessuno sarà degno di prendere posto nel regno di vita eterna eccetto coloro che raggiungeranno questo marchio, sia adesso che nell'Età Milleniale. Dio non ha niente per nessuno ma solo per coloro che raggiungono lo standard nella loro mente e nel loro cuore. Egli può avere debolezze, etc., e tu puoi parlare di cose per le quali stai soffrendo, e per le quali ti dispiaci, ma il tuo cuore è al marchio, perfetto amore, e questo è il motivo per cui vuoi dispiacerti, perchè hai raggiunto il marchio del perfetto amore. Tu ami Dio, e tutta l'umanità, e vuoi far del bene a tutti non appena ne hai l'opportunità. Dopo che una persona riesce ad amare i propri nemici, ha il marchio del perfetto amore. Non sarà perfetto nella carne, perchè questo non sarà possibile in questa età. Molti potrebbero avere ancora delle briglie sulle loro lingue, etc., che tenevi nella vecchia natura. Ho spesso illustrato questo come un cane cattivo che rappresenta la nostra vecchia natura, e per il quale la nuova natura è responsabile. Dobbiamo tenerla dentro. Le nostre intenzioni sono buone, com'è mostrato dal fatto che quando il calore o l'eccitazione del momento è passata, il cuore ritorna ai principi di giustizia, e chiede perdono al Padre. Chiederà perdono per qualsiasi cosa ha fatto. Tu potresti dire, sarà più difficile da rettificare questo, che non averlo fatto in primo luogo. Sicuramente. Ma questo è quello che devo fare, se vuoi provare al Signore che il tuo cuore è per la giustizia, e ogni volta che ti accorgi di aver sbagliato, devi rettificarlo. Ora, quindi, se arrivi a quel punto, hai ottenuto il punto in cui, per quello che comprendo, hai il marchio del perfetto amore, verso Dio, gli uomin, etc. Tu desideri il bene per tutti e l'ingiustizia verso nessuno. Da quel momento, capisco, il Signore ti conta come avente la corona assegnata. Questo è una cosa, ma vedendo che nessun uomo prende la tua corona è un'altra cosa. Dopo essere stata concessa a te rimane ancora la possibilità che tu venga rimosso dal marchio, impresso dalle difficoltà, in cui non rimani in piedi di fronte alla prova, e non sarai degno di essere un vincitore. Così vedi che c'è un marchio del carattere, senza il quale nessuno sarà accettevole nel regno, spirituale o terreno. Ora dobbiamo dimostrare il nostro amore e la nostra devozione, che è ciò per cui viviamo oggi e domani, e in tutte le tue esperienze Cristiane, dal tempo in cui entri nella scuola di Cristo, perchè devi imparare da Lui il più in fretta possibile e ottenere il marchio del perfetto amore verso tutti.

CARATTERE – PERFEZIONE DA QUESTA PARTE DEL VELO
Q 51:1 – DOMANDA- 1913 – z – 1 – Quanto similmente vicino al carattere di nostro Signore Gesù Cristo deve uno arrivare da questa parte del velo se vuole avere buone speranze di essere uno degli eletti dall'altra parte del velo?
RISPOSTA – Geova Dio non accetterà nulla di imperfetto. Ogni nostra natura umana presentata a Lui in sacrificio dal Sommo Sacerdote necessitò prima di essere convertita dai meriti del Sacerdote Stesso e di essere quindi resa perfetta prima di essere Divinamente accettata. Pensando a noi stessi, tuttavia, dobbiamo ricordare che abbiamo la Nuova Creatura in vasi di terra. È la Nuova Creatura che deve essere come Cristo.
Nella carne siamo sopraffatti dal mondo, la carne e il Diavolo. Tutte queste cose cospirano per ostacolare la Nuova Creatura dall'operare perfettamente nel vecchio corpo. La volontà deve essere niente meno che perfetta. Come Gesù disse: "Benedetti sono i puri di cuore" (Matteo 5:8). La purezza del cuore deve essere assoluta.  
I puri di cuore sono coloro le cui intenzioni sono pure, i cui motivi sono puri, che desiderano il meglio al meglio. Questi possono avere forti consolazioni, possono avere piena confidenza verso Dio rispetto alle cose gloriose che Egli ha promesso; perchè essi non possono fare più che il meglio di quello che sono in grado di compiere nel corpo naturale, e questo mostra la loro devozione.

CARATTERE – PORTARE FRUTTI VS SEGUIRE GESU'
Q 51:2 – DOMANDA – 1913 – 2 – E' sviluppando i frutti dello Spirito che camminiamo nelle orme di Gesù?
RISPOSTA – No, non dobbiamo confondere le due cose. Camminare nelle orme di Gesù è una figura, e sviluppare i frutti dello Spirito un'altra. Potrebbero sembrare la stessa cosa, ma non dobbiamo confonderle. L'Apostolo enumera i frutti dello Spirito: bontà, mansuetudine, pazienza, amor fraterno, amore. Questo è camminare sulle orme di Gesù? No, non proprio. Ma per quanto cerchiamo di fare quello che Gesù fece, dovremo guidare lo sviluppo dei frutti della grazia. L'obbedienza alle disposizioni del Signore sviluppa questi frutti nel nostro carattere.

CARATTERE – NESSUN METODO BREVETTATO DI SVILUPPO
Q 52:1 – DOMANDA – 1915 – 1 – Qual'è il migliore e più sicuro, veloce e scritturale metodo per sviluppare una vita come quella di Cristo, una vita di somiglianza a Dio?
RISPOSTA – Non c'è un modo brevettato, mio caro fratello (ride). Significa perseveranza; significa lealtà; significa fedeltà. Non c'è una via reale; non c'è un modo per il quale puoi avere un "cambiamento immediato" e divenire come Cristo senza sforzi.  
Nel caso di nostro Signore Gesù, nelle disposizioni del Padre, in accordo con il Piano del Padre, fu richiesto qualche tempo per sviluppare la pazienza e per essere testato in tutti i punti sui quali la Sua Chiesa doveva altresì essere testata (Ebrei 4:5).
Non c'è il percorso breve, quindi! Il Signore proverà il Suo popolo, lo giudicherà e lo testerà. Egli non avrà nessuno in quella scelta compagnia se non chi è stato provato. Se essi non reggeranno la prova e non proveranno di essere fedeli, Dio non li guiderà al Regno.
Così dunque il solo modo che posso suggerirti è l'unica via semplice della Bibbia. Naturalmente, la prima cosa dovrebbe essere donarci pienamente al Signore. Secondo, dobbiamo cercare di camminare nelle Sue vie. E dobbiamo far si che le nostre luci splendano, a qualunque costo. Dobbiamo studiare la Parola; dobbiamo essere costanti nella preghiera; dobbiamo guardare noi stessi e la provvidenza del Signore, mantenendoci nell'amore di Dio. Il Signore vedrà che c'è abbastanza opposizione lungo tutto il nostro sentiero per provarci e svilupparci a dovere, e se siamo fedeli, questo comporterà maggiori o minori sofferenze. Queste saranno le sofferenze di Cristo, e se le sopportiamo gioiosamente fino alla morte, allora sapremo di essere considerati degni per il premio, il Regno, la gloria e l'onore.
Dobbiamo ricordare che il Signore non solo ci chiamò all'onore, ma alla giustizia, alla santità. Quindi cercare di vivere giustamente, sobriamente, autosacrificandoci.
Dio ci ha fatto comprendere cosa è piacevole e accettevole a Lui, e cosa gli dispiace nel nostro carattere. Egli afferma di essere felice che dovremmo avere una larga misura del Suo Spirito Santo. Dobbiamo manifestare la mansuetudine, la gentilezza di Cristo. L'Apostolo dice che dobbiamo abbondare in pazienza, autocontrollo, longanimità, amor fraterno, amore. Se questi frutti sono in noi, e quindi se raggiungono la condizione di abbondanza, non saremo né sterili né infruttuosi nella conoscenza del Signore; e così un ingresso sarà servito a noi abbondantemente nell'Eterno Regno del nostro Signore e Salvatore. Ma chi non aprrezza la necessità di tutto ciò è cieco, come l'Apostolo dice; non può vedere lontano; e ha dimenticato di essere stato purificato dal suo vecchio peccato (2 Pietro 1:7-9).
Se la generazione nello Spirito come Nuova Creatura fallisce nel vedere coltivato lo spirito del Maestro, lo spirito di santità, è perché non sta facendo progresso. È come un neonato che non ha imparato ad aprire gli occhi. Tu sai che un gattino non apre i suoi occhi fino al nono giorno, e quindi giunge gradualmente ad usare correttamente i suoi occhi. Così è per noi come Nuove Creature all'inizio della nostra esperienza; non sappiamo all'inizio come utilizzare la nostra vista spirituale. Ma, sicuramente, man mano che cresciamo in maturità, dobbiamo giungere ad avere la corretta vista su tutti gli affari della vita. Dobbiamo vedere "qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio" (Romani 12:2). E se, all'inizio, abbiamo il desiderio di fare quella volontà e di giungere alla perfezione, la capiremo meglio e saremo sempre più in grado di eseguirla.
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