Domande e Risposte - Le Grandi Verità della Bibbia

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Espiazione


ESPIAZIONE – COME FU ESEGUITA IN CATTIVITA'?
Q 25.2 – DOMANDA – 1908 – 2 – Se nemmeno uno iota o un apice della legge passerà finché tutte le cose siano compiute, come fu eseguito il tipico giorno di espiazione quando gli Ebrei erano in cattività e l'arca non era nel santo? Quando cessò questo tipo?
RISPOSTA – Non ci ho mai pensato. Credo che dovrò pensarci ancora un pò prima di risponderti.
 
ESPIAZIONE – QUANTO ERANO FREQUENTI I SACRIFICI DI LEVITICO 9?
Q 25:3 – DOMANDA – 1910 – 3  - In Levitico 9 furono il sangue del torello e il sangue del capro presi nel Santissimo? Se non è così, perchè no? I sacrifici descritti in Levitico 9 sono gli stessi descritti in Levitico 16, e quanto spesso furono offerti i sacrifici di Levitico 9?
RISPOSTA – Rispondiamo che la descrizione dell'uccisione del torello in offerta per il peccato e l'offerta del capro per il peccato in Levitico 9 era in connessione con la consacrazione dei sacerdoti, mentre la descrizione in Levitico 16 è in connessione all'espiazione per il peccato di tutto il popolo, il mondo, il sacrificio del Giorno dell'Espiazione. Essi non sono quindi esattamente gli stessi, sebbene cprono sotto molti aspetti gli stessi punti. Per esempio, non fu la consacrazione di nostro Signore strettamente identificata con l'opera di espiazione? Si. La tua consacrazione nella morte come antitipico capro è strettamente identificata con l'opera di espiazione. Così questi due tipi, uno relativo alla consacrazione del sacerdozio, e l'altro all'opera di espiazione, sono strettamente correlati, sebbene non siano esattamente uguali. Nel caso di Levitico 9, ricorderai bene che il sangue non fu portato nel Santissimo, perché non era un'immagine dell'Espiazione; quella non fu l'immagine di questa caratteristica dell'opera; fu un'immagine della consacrazione, come mostrato dal torello che doveva morire, e dal capro che doveva morire; mentre quello in Levitico 16, raffigura il Giorno di Espiazione, compiendo la riparazione per i peccati, giustamente includendo l'aspersione del sangue nel Santissimo per compiere l'espiazione per il peccato.
 
ESPIAZIONE – SACRIFICI PER L'ANNO SUCCESSIVO
Q 26:1 – DOMANDA – 1910 – 1 – Il Giorno di Espiazione in offerta per il peccato era per l'anno precedente o per quello successivo, e come lo sappiamo?
RISPOSTA – Rispondo che erano per l'anno successivo. Lo sappiamo perché alla fine dell'anno essi erano ancora sotto il loro peccato, e dovevano fare lamento in vesti di sacco e velocemente, finché i sacrifici del Giorno d'Espiazione fossero stati offerti, e il sangue asperso, e il sacerdote fosse giunto a offrire le benedizioni che li avrebbero riconciliati a Dio per l'anno seguente.
 
ESPIAZIONE – SACRIFICI IN CATTIVITA'
Q 26.2 – DOMANDA – 1911 – 2 – Quando gli Ebrei erano in cattività a Babilonia osservarono i loro annuali sacrifici d'espiazione?
RISPOSTA  - Non li osservarono, per la semplice ragione che questi sacrifici non potevano essere fatti altrimenti se non nel luogo prefissato. Non potevano esserci sacrifici d'espiazione fuori dal giusto luogo e dalle giuste disposizioni. Così siamo sicuri che durante questi anni di cattività essi non ebbero sacrifici del giorno di espiazione.
 
ESPIAZIONE – LIBERAZIONE DEI PRIMOGENITI
Q 26:3 – DOMANDA – 1911 – 3 – Tutti i primogeniti saranno pienamente liberati prima che questo giorno chiuda?
RISPOSTA – Hai la risposta già nella domanda; essi saranno entrati tutti nella loro gloria quando il sacrificio sarà terminato, e molto prima che quel giorno chiuda, perché quel giorno riguarderà anche il mondo.
 
ESPIAZIONE – LA SUA CHIUSURA
Q 26.4 – DOMANDA – 1911 – 4 – Quando si chiuderà il Giorno d'Espiazione?
RISPOSTA – Il Giorno di Espiazione sotto la legge ebraica era di ventiquattro ore ripetuto ogni anno nel sistema tipico. L'antitipico Giorno di Espiazione comprendiamo essere quel periodo delle benedizioni di Dio che comincia con nostro Signore Gesù Cristo e con il Suo sacrificio. Questa è l'apertura del Giorno di Espiazione. Ora, l' altro sacrificio, il sacrificio del capro, è continuato durante questo Giorno di Espiazione. In altre parole: la Chiesa è invitata a condividere con Cristo il Suo sacrificio, e questo grande Giorno di Espiazione è ancora in corso; l'opera di espiazione non è ancora terminata. Le caratteristiche del Giorno di Espiazione crediamo che saranno presto finite, cioé: quando l'ultimo membro dell'eletto Corpo di Cristo sarà passato nella morte, quella sarà la fine del sacrificio, ma non la fine dell'espiazione, perché il Giorno di Espiazione non include solamente il giorno del sacrificio, ma anche il giorno in cui questo sacrificio verrà adoperato nell'opera di benedizione. In altre parole, anche tutti i mille anni del Regno di Cristo apparterranno a questa opera di espiazione, perché l'edificazione del mondo significa espiazione. Ora, il sacrificio del tempo presente è per lo scopo di produrre questa espiazione, e quando i sacrifici saranno terminati e presentati davanti al Signore, saranno la base per l'espiazione, ma occorreranno tutti i mille anni affinché questa espiazione venga applicata al mondo affinché il mondo sia reso uno con Dio. Così dunque il Giorno di Espiazione nel proprio e più pieno senso della parola è ancor più lungo di duemila anni, e ora ne abbiamo passata la metà; e la parte seguente giungerà molto presto.
 
ESPIAZIONE – MERITI
Q 27:1 – DOMANDA – 1912 – z – 1 – Sarebbe corretto dire che tutti i meriti del sacrificio di nostro Signore sono applicati ad ognuno e sono sempre individuali, quando scritturalmente diventa credente?
RISPOSTA – No. Gli interi meriti della morte di nostro Signore furono già nelle mani della Giustizia quando Gesù ascese in alto, ma non furono applicati in nessun modo e a nessuna persona. In accordo con l'intento Divino che questi meriti siano applicati al peccato originale di Adamo e per tutti i peccati dei suoi figli, che sono il risultato diretto o indiretto del peccato originale. Così possiamo dire che ogni membro della razza Adamica ha un personale, individuale interesse o condivisione in questi meriti redentivi, giungendo a Lui per le disposizioni Divine. Nostro Signore lasciò la Chiesa primitiva con le istruzione che essa dovesse rimanere a Gerusalemme per l'unzione dello Spirito Santo, l'evidenza del loro perdono dei peccati e della loro adozione come figli di Dio. Egli ascese in alto ed apparve alla presenza del Padre, per l'intera Chiesa dei Primogeniti. L'applicazione dei Suoi meriti fu per tutti loro, così come per i pochi rappresentanti dei seguaci del Signore che attesero la benedizione nella "camera superiore".
 
ESPIAZIONE – SOMMO SACERDOTE – INCENSIERE – SANTO DEI SANTI
Q 27.2 – DOMANDA – 1913 – 2 – E' corretto pensare che il Sommo Sacerdote pose l'incensiere contenente i carboni ardenti nel santo dei Santi? Se così, cosa rappresenta nell'antitipo?
RISPOSTA – Non abbiamo nessuna conoscenza o nessun ricordo che il Sommo Sacerdote abbia mai posto l'incensiere nel Santissimo.  L'ordine del Giorno di Espiazione, ricorderai, era che il Sommo Scaerdote doveva uccidere il torello; quindi doveva prendere il sangue del torello e bruciarlo fuori dall'altare di rame e andare con i due nel Santo, dove avrebbe offerto incenso sopra il fuoco davanti al velo, non oltre il velo; nel Santo, non nel Santissimo. Non siamo a conoscenza di nessun sacrificio che deve essere fatto in Cielo, e del quale il fuoco rappresenterebbe la prova: nostro Signore non ebbe nessuna prova in Cielo; la Sua prova fu sulla terra. Questa sarebbe, quindi, la giusta interpretazione da applicare al tipo. L'incensiere con i carboni ardenti, ricorderai, era posto sull'altare d'oro. L'Apostolo Paolo, dando un resoconto dei contenuti del Santissimo afferma che questo altare, l'altare d'oro, era nel Santissimo, ma noi pensiamo fosse un errore o dell'Apostolo Paolo stesso o del suo copista; egli non potrebbe aver detto questo, perché il racconto nel Vecchio Testamento è molto diverso e l'altare sarebbe stato nel Santo; l'unico articolo del corredo del Santissimo era l'Arca; nell'Arca, ricorderai, c'era la Legge, la verga di Aaronne che fiorì e il vaso d'oro contenente la Manna; sul coperchio i due Cherubini; il sangue doveva essere asperso sul propiziatorio e davanti al propiziatorio a formare una croce. Il fuoco, ovunque è usato a simboleggiare le prove, le difficoltà e le verifiche. Il fuoco che è qui riferito al Santo dove l'incenso era sbriciolato sui carboni ardenti rappresenta i tre anni e mezzo del ministero di nostro Signore; durante questi tre anni e mezzo Egli stava usando tutti i Suoi perfetti poteri nel servizio del Signore, della Verità e dei fratelli. Ogni volta che questo incenso toccava il fuoco produceva un fumo di incenso davanti al Signore e come risultato del sacrificio di Cristo così compiuto, Egli fu considerato degno di andare oltre il velo nel Santissimo. Egli non fu considerato degno di essere il Sommo Sacerdote ficnhè non compì il Suo sacrificio. Il sacrificio compiuto al Giordano non fu completo se non al Calvario. Egli impiegò tutti i tre anni e mezzo per sbriciolare l'incenso sul fuoco, e tu ricorderai che nel tipo leggiamo che il Sommo sacerdote doveva offrire questo incenso sull'altare così che il fumo potesse penetrare iltre il velo in modo che non sarebbe morto, così che quando egli cercava di passare il secondo velo la nuvola di incenso avrebbe coperto il propiziatorio e non sarebbe morto. Se la nube di incenso non avesse coperto il propiziatorio, egli sarebbe morto, e questo ci mostra che il Signore Gesù non poteva entrare nella gloria oltre a meno che Egli avesse compiuto il Suo sacrifico e la Sua offerta. Ricordi che c'erano tre fuochi in connessione a questo argomento. C'era un fuoco nel Santo che rappresentava la visione di Dio del sacrificio del nostro Maestro, era un soave incenso a Dio; poi c'è un'altra vista di questo sacrificio: era rappresentato dall'arsura del grasso nel cortile, la condizione del cortile rappresenta la condizione in cui l'umana natura può concepire la materia; tutti quelli nel cortile erano in condizione di giustificazione hanno riconosciuto che Egli era veramente il Figlio di Dio, come rappresentato dall'arsura del grasso che produce una luce chiarissima; e quindi, ricorderai, c'era il fuoco che ardeva fuori dal campo dove venivano bruciati la pelle, le corna, etc. del torello, e che rappresentavano come il sacrificio del Signore appariva al mondo; era una puzza per il mondo. Egli stava sbagliando e rovinando una buona e valevole vita parlando del Regno, e andnado avanti con pochi discepoli. Queste tre figure descrivono nostro Signore da tre punti di vista, primo dal punto di vista del mondo il sacrificio di Cristo non fu in linea con lo spirito del mondo; il punto di vista nel cortile dei discepoli di Gesù, per i quali fu Santo, innocuo, immacolato come un Salvatore; e terzo il punto di vista di Dio al quale ci riferiamo in questa domanda, l'arsura dell'incenso nel Santo, finché tutte questi tre fuochi, queste tre fasi del sacrificio del Signore non furono compiute Egli non poté passare oltre il velo.  
 
ESPIAZIONE – PURIFICARE PER QUALE ANNO
Q 29:1 – DOMANDA – 1913 – 1 – Il Giorno di Espiazione dei sacrifici tipici purificava il popolo per l'anno passato o per l'anno seguente?
RISPOSTA  - Per l'anno seguente.
 
ESPIAZIONE – BASI DELLA
Q 29.2 – DOMANDA – 1916 – 2 – Quali sono le basi per l'Espiazione?
RISPOSTA – La Bibbia ci dice che era il sacrificio per il peccato e questo è certificato dal Patto che Dio fece con Israele sul monte Sinai, in rappresentanza di un migliore Patto. Siamo rimasti a Mosè che rappresenta un più grande Mosè. Cosa fece? Primo compì l'offerta del sacrificio per il peccato che fu la base di questo sacrificio che poteva essere un patto e fu il sangue di questi sacrifici asperso così da compiere quel patto; così dunque abbiamo migliori sacrifici di quelli. Questi sacrifici tipici erano solamente su un piano terreno, ma noi abbiamo migliori sacrifici, Gesù l'antitipico torello e la Chiesa l'antitipico capro. Il sacrificio di questa Chiesa è durato per più di mille ottocento anni e presto sarà compiuto e il sangue sarà nelle mani del Grande Mediatore. Guarda indietro nel tipo e vedi cosa Egli farà con il sangue. Innanzitutto aspergerà le tavole della legge. Quando Mosè asperse le tavole della legge era dunque pronto ad aspergere il popolo con il medesimo sangue. Ora la base fu il sangue. Mentre il sangue di Gesù fù fondamentale, una cosa importante, illustra come il sangue dei Suoi Santi sarà associato al Suo. Tutti coloro che seguono le orme di Gesù sono raccolti, il loro sangue è sacrificato, ed esso nel tipo è per la riconciliazione del mondo. Non che stiamo aggiungendo nulla al suo valore, ma mostra come possiamo essere associati con Gesù nel tempo presente, e condividere la gloria, che seguirà non appena la chiesa sarà completa. Quindi comprendiamo il giusto tempo che giungerà per Gesù di ricevere il mondo e divenirne il Re stabilendovi il Suo Regno da mare a mare. Egli sarà pronto a chiedere al Padre il mondo e allora il Suo sacrificio per esso sarà appropriato. Esso sarà elargito pienamente e completamente, a nome del mondo a quel tempo, e Lui sarà pronto a farlo proprio al momento del completamento della chiesa quando saremo con Lui nella gloria. Il salmo 2 dice: "Chiedimi e io ti darò le nazioni come tua eredità" etc. Il mondo intero è pagano dal punto di vista di Dio. La parola "pagano" è la stessa parola tradotta "Gentili" e talvolta "nazioni". Dio ha un popolo e c'è un'altro popolo esterno che non è il Suo popolo. Sono i pagani, e solo coloro che sono in armonia con Dio sono Suo popolo, ed essi furono distinti dagli altri. "Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione".
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